Solo i treni hanno la strada segnata (0)

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Dovunque si nasconde un racconto: nel frigo bar di un hotel, nella password di un computer, sulle scale mobili di un centro commerciale. La scommessa è riuscire a coglierlo e portarselo via infilato in un contenitore dove nessuno crederebbe mai possa stare rinchiuso. Per anni l'autore ha riversato due volte a settimane le sue ossessioni nella rubrica "Navi in bottiglia" del sito Repubblica.it. Ora ha compilato la playlist delle sue 101 preferite. Questa raccolta è un "lifepod", un capsula della vita: contiene le coincidenze dell'amore e le sviste del destino, le grazie mancate e i misteri calpestati. Inneggia alla bellezza degli sconosciti e maledice gli analisti. Molte di queste storie sono vere, ma non si sa dire più con certezza quali, probabilmente le più incredibili. Accadono in luoghi dove l'autore ha vissuto effettivamente ma non è detto che siano successe proprio lì. Il passato è un posto dove non si torna mai. Questi racconti sono segnali di vita. Quando li avrai finiti, chiudi il libro, chiudi gli occhi e sorridi: solo i treni hanno la strada segnata.