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Teresa Ciabatti

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Autobiografie: scrittori Narrativa biografica/autobiografica

Editore: Mondadori

Anno: 2021

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 228 Pagine

Isbn 13: 9788804744221

«Mi chiamo Teresa Ciabatti, ho quattro anni, e sono la figlia, la gioia, l'orgoglio, l'amore del Professore.» Il Professore è Lorenzo Ciabatti, primario dell'ospedale di Orbetello. Lo è diventato presto, dopo un tirocinio in America, perché è pieno di talento ma modesto, un benefattore, qualcuno dice, un santo. Tutti lo amano, tutti lo temono, e Teresa è la sua figlia adorata: l'unica a cui il Professore consente di indossare l'anello con lo zaffiro da cui non si separa mai. L'anello dell'Università Americana, dice lui. L'anello del potere, bisbigliano alcuni. Teresa dall'infanzia scivola nell'adolescenza, e si rende conto che la benevolenza che il mondo le riserva è un effetto collaterale del servilismo nei confronti del padre. Chi è Lorenzo Ciabatti? Il medico benefattore che ama i poveri o un uomo calcolatore, violento? Un potente che forse ha avuto un ruolo in alcuni degli eventi più bui della storia recente? Ormai adulta, Teresa decide di scoprirlo, e si ritrova immersa nel liquido amniotico dolce e velenoso che la sua infanzia è stata: domande mai fatte, risposte evasive. Tutto, nei racconti famigliari, è riadattato, trasformato... Teresa Ciabatti ricostruisce la storia di una famiglia e, con essa, le vicende di un'intera epoca. Un'autofiction sincera, feroce, perturbante, che nasce dall'urgenza di fare i conti con un'infanzia felice bruscamente interrotta.

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Recensioni

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dianagrnlp

Una storia spiazzante,dolorosa di una figlia e della sua famiglia. Una scrittura molto densa e cruda che ci fa immediatamente immergere nella vita di Teresa. " Non so prendermi cura di nessuno, ho iniziali slanci di sentimento che subito muoiono lasciando le persone spiazzate:che ti ho fatto? Incapace di coltivare amore,di costruire rapporti di fiducia- prima o poi tradisco- non sopporto le opinioni altrui, né la presenza costante, non riesco a stabilire continuità negli affetti come nelle intenzioni, non voglio riconoscenza da parte di nessuno. Non ho bisogno di analisi, io. Mi conosco così bene che so il modo dì evitare la sofferenza. A ridosso di un dolore, distolgo la mente."

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